Le ore di viaggio e le fatiche giornaliere per gli spostamenti, spesso sotto la pioggia sono state sempre ripagate da splendidi paesaggi e luoghi incantevoli, dalla sensazione di sentirsi parte della storia e dell’arte. Dal verde lucente alle Montagne rocciose, dal cielo azzurro striato di bianco come in una tela agli sconfinati campi di ulivo. Guardare dall’alto il santuario di Delfi con le colline dietro e sentire l’eco dei versi omerici . Finalmente la statua non è più una figura di cinque centimetri né l’acropoli ateniese la piantina a piè pagina del libro di greco. L’elmo di Milziade è molto più scintillante di come appare sul libro di storia.
In un secondo la realtà, più bella e profonda di ogni immaginazione, ha preso spazio ed è stata immortalata nei tanti scatti che gli studenti hanno voluto regalarci.
Un grazie ai professori che hanno accompagnato i ragazzi in questa esperienza, rendendola possibile!
Il 30 aprile toccherà agli Ioni, secondo gruppo di classi terze, partire per l’Ellade.
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