“Assistiamo da tempo ad una radicale solitudine esistenziale dell’uomo contemporaneo, una perdita di identità sociale a cui sono soggetti in particolare i giovani. Un deserto emotivo che cresce ogni giorno. In questo contesto di grave crisi sociale, la Scuola assume un ruolo determinante nella costruzione di un pensiero critico da cui ripartire per una società più democratica, libera e giusta. In tal senso, l’arte, intesa come passione per la musica, la pittura, il cinema e la poesia, appare essere elemento educativo essenziale per invertire il degrado culturale e umano delle nostre città”. Così Vera Segreti, attrice, cantante, docente di dizione, Presidente della cooperativa Teatro in note che ogni anno promuove ed organizza “Corti Cosenza”, concorso di cortometraggi e scrittura creativa giunto quest’anno alla sua X edizione.
per snocciolarne il senso più ampio e profondo stamane nella Biblioteca Stefano Rodotà del Liceo Telesio la Segreti, assieme a Gaetano Marchese, psicologo e psicoterapeuta, hanno incontrato e discusso con gli studenti delle classi partecipanti al Concorso. Si è partiti dalla musica d’autore: “Sogna, ragazzo, sogna” cantata da Roberto Vecchioni e Alfa e “c’è tempo” di Ivano Fossati. Due brani storici, divenuti manifesti poetici in grado di smuovere le corde emotive più profonde degli studenti. Si è dato spazio al loro sentire, da cui si trarrà utile suggerimento per il lavoro successivo, in cui saranno diretti dalle docenti referenti: Barbara Marchio, Giuseppina Bossio, Rosanna Tedesco e Stefania Vetrini. Nei prossimi giorni prenderà avvio un programma di incontri con professionisti vari: artisti, registi , giornalisti, che aiuteranno i ragazzi a dare forma ai loro lavori.
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