Successo per l’ XI Edizione della Notte Nazionale del Liceo Classico

Venerdì 4 Aprile il Telesio ha aperto le porte al territorio e riaffermato il valore formativo dei classici oggi più di ieri

Una notte in cui a farla da padrona sono state l’arte, i talenti, l’ estro e la creatività. Nei nostri ampi padiglioni la ricostruzione di scenari marini, scavi archeologici, sulle terrazze del Liceo “Vibrazioni elottroacustiche Mediterranee” a cura del conservatorio “Giacomantonio” di Cosenza, nostro ospite assieme al maestro orafo Gerardo Sacco che nella bella Biblioteca “Stefano Rodotà”, per la quale peraltro ha creato un gioiello esclusivo,  ha dialogato con i nostri studenti in quanto esempio di chi ha saputo attingere alle proprie radici per farne oggetto di studio e promozione; “la mia fortuna-ha detto Sacco- è stata una mamma presente e la mia terra, fonte d’ispirazione e di riscatto”. Il maestro orafo ha rivestito con i suoi monili alcune studentesse del Telesio, dove in passato ha ricevuto il diploma honoris causa, ed ha spiegato loro come le sue creazioni raccontino storie, tradizioni, e salvaguardino la memoria. A seguire in collegamento con la nostra scuola il professore Emilio Sperone, del dip. di Scienze Naturali, Ambientali e Biodiversità dell’Università della Calabria che  ha raccontato il mediterraneo in maniera affascinante e inedita; ed infine nell’Auditorium “A.Guarasci” la corale si è esibita in brani scelti dagli stessi studenti e si è portata in scena la performance teatrale Voci dal Mediterraneo, sotto la direzione artistica di Antonello Lombardo.

I ragazzi hanno poi proseguito la lunga notte sulle terrazze tra musica e gastronomia.

Questa per il Telesio è una ghiotta occasione non solo perchè permette di aprire la scuola al territorio, di viverla in un clima di festa e in orari inconsueti, di vedere docenti, personale ata e studenti mobilitarsi durante i frenetici preparativi sotto il coordinamento e la supervisione della Professoressa Daniela Filice, vicepreside del nostro liceo e referente della notte del liceo Classico, ma soprattutto perché permette di  affermare ancora una volta, in un momento fortemente caratterizzato dal dibattito sul ruolo della scuola e su come debba dialogare con la società e il mondo del lavoro, il valore formativo della cultura classica, che non si sottrae alle sfide dei tempi ma che non si piega a le logiche di mercato, difendendo in tal senso la sua inutilità …

…inutile se si pensa alle cose utili come ciò che si utilizza per un preciso fine per poi esser riposto quando non serve più! I classici non servono, formano, permeano di sè, abituano i ragazzi a chiedersi quale sia il significato intrinseco delle cose, a non dare nulla per scontato e ad indagare ogni aspetto della vita con pensiero critico a dare valore ai valori e ai sentimenti.

Di seguito un video trasmesso durante le celebrazioni telesiane in cui  autorevoli  personaggi del mondo culturale e artistico esprimono le loro riflessioni in tal senso.

 

 

 

 

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